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C’è una regione remota nel nostro pianeta, a cavallo tra Europa e Asia, dove l’uomo è ospite indesiderato, e la natura esplode in un selvaggio caleidoscopio di colori. In quest’angolo di Kazakistan, tra il mar Caspio e le grandi pianure dell’Asia Centrale, il deserto prende il sopravvento. Ci aspetta una grande avventura di una settimana in Mangystau, in 4x4 e tenda, alla scoperta di alcune tra le più straordinarie formazioni rocciose del nostro pianeta, antiche moschee ipogee, immensi deserti e montagne multicolore. Partendo da Aktau, sulle sponde del mar Caspio, abbandoniamo subito la civiltà per addentrarci tra le incredibili sfere di roccia scolpite dal vento nella valle di Torysh, solcare le lande incrostate di sale di Tuzbair, e accamparci ai piedi di formazioni dai nomi incredibili, come la Cresta di Drago, nella meravigliosa regione di Bozzhira. Prima di rientrare a Aktau, continuiamo a goderci l’ennesimo show di Madre Natura, che si esprime nelle dune di Senek e, soprattutto, nelle singolari “Colline Tiramisù” di Kyzilkup. Tutto questo è il Mangystau, uno dei segreti naturali meglio custoditi del nostro pianeta.
Hotel di buon livello in doppia o tripla in condivisione tra i partecipanti ad Aktau; 5 notti in tenda in Mangystau.
Veicoli 4x4
Non prevista per questo viaggio
Partiamo dall’Italia con voli con scalo per Aktau, principale centro del Kazakistan dell’ovest, sulle sponde del Mar Caspio. A seconda dell’operativo voli, arrivo in nottata o al mattino seguente
A seconda del piano voli, arriviamo ad Aktau in nottata o nelle prime ore del mattino. Passiamo una giornata libera in città, noto porto petrolifero sul Mar Caspio, e famosa a livello turistico per essere la porta d’accesso alla regione del Mangystau. Pernottamento ad Aktau
Iniziamo oggi il nostro on the road alla scoperta della remota regione del Mangystau, che occupa la porzione kazaka dell’immenso tratto di steppa desertica che si estende dall’altopiano di Ustyurt in Uzbekistan, fino alle sponde del Mar Caspio. Prelevati in hotel dai nostri driver, a bordo di 4x4 ci addentriamo nella regione attraverso lo scenografico canyon di Kapansay. Arrivati a Shakpak Ata, visitiamo la moschea sotterranea risalente a circa mille anni fa, sorta sui resti di un antico tempio zoroastriano e considerata un capolavoro dell’architettura ipogea islamica, nonché un’importante testimonianza della presenza umana già in tempi remoti in queste regioni aride e inospitali. Pernottamento in tenda
Il nostro on the road prosegue in un’ampia vallata che sfocia a Torysh, comunemente nota come la “valle delle sfere”: in questo luogo, uno dei più sorprendenti della zona, ammiriamo decine di sfere di roccia fino a 4 metri di diametro, perfettamente levigate dagli agenti atmosferici che le hanno così scolpite nell’arco di più di 150 milioni di anni. Isolata rispetto alla pianura circostante, si erge un’altra interessante formazione rocciosa, chiamata Sherkala, che a seconda del punto di osservazione può apparire come una grande yurta o un leone addormentato. Pernottamento in tenda nella regione di Airakty.
Partiamo presto, con le creste occidentali dell’altopiano di Ustyurt che si affacciano all’orizzonte. Ci addentriamo nelle vallate che si incuneano nell’altopiano, e arriviamo alla palude salina di Tuzbair: passeggiamo sulla superficie salata del lago prosciugato, circondati da alte, candide scogliere di roccia incrostate di sale. Questa vallata deserta, battuta da sole e venti, e apparentemente inospitale, è comunque rifugio di un certo numero di animali che con un po’ di fortuna possiamo incontrare lungo il nostro cammino, quali i cammelli dell’Asia Centrale, cavalli selvaggi e le elusive antilopi saiga. Pernottamento in tenda nella regione di Tuzbair
Proseguiamo in 4x4 nel cuore delle valli del Mangystau, passando dalla moschea Beket Ata, che vediamo in lontananza, fino ad arrivare nei pressi delle creste di Bozzhira, dove viene preparato il campo per la notte. Qui ci godiamo un pomeriggio nel luogo più scenografico e rappresentativo del Mangystau, con brevi trekking che ci portano ai punti panoramici più famosi della regione, tra i quali spiccano quello delle Zanne di Bozzhira e la Cresta di Drago, unanimemente considerato il più spettacolare di tutta la zona. Pernottamento in tenda nei pressi di Bozzhira
Altra giornata in Mangystau, che inizia con l’alba più bella. Dopo una meravigliosa notte sotto a un milione di stelle ai piedi delle affascinanti formazioni di roccia di Bozzhira, ci godiamo le prime luci del mattino che creano paesaggi multicolore. Le formazioni rocciose qui si ergono come altissime guglie acuminate dal bacino desertico sottostante, modellando così uno scenario naturale tra i più belli del nostro pianeta. Fatto il pieno di panorami abbacinanti, rientriamo lentamente verso Aktau, non prima di goderci altre meraviglie naturalistiche della regione. In particolare, circa 30 km a ovest di Bozzhira, spiccano le colline di Kyzylkup, dette anche “Colline Tiramisù” per la loro straordinaria colorazione a strati con mille sfumature tra il rosso intenso, l’ocra, il rosa e il bianco. Notte in tenda tra Kyzylkup e il monte Bokty.
Oggi rientriamo lentamente verso Aktau, non prima di goderci altre meraviglie naturalistiche della regione. Nei pressi di Senek esploriamo le altissime dune di sabbia dorata, uno scenario decisamente diverso rispetto alle desolate lande rocciose ammirate nei giorni precedenti. Arrivati a Zhanaozen, importante centro petrolifero, il nostro cammino si ricongiunge con la strada principale per Aktau, che attraversa la depressione di Karagie. Arriviamo nel tardo pomeriggio a Aktau, check-in in hotel e notte in città. A seconda dell’operativo voli, possibile trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in nottata
Volo di rientro per l’Italia. Arrivederci alla prossima avventura!
Hotel di buon livello in doppia o tripla in condivisione tra i partecipanti ad Aktau; 5 notti in tenda in Mangystau.
Veicoli 4x4
Non prevista per questo viaggio
Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi. Non è richiesto nessun visto per i cittadini italiani. Nessuna vaccinazione obbligatoria
Il viaggio non presenta particolari difficoltà dal punto di vista fisico. Spirito di avventura, una buona capacità di adattamento ed un forte desiderio di provare emozioni nuove sono requisiti fondamentali per vivere al meglio questa esperienza di viaggio. Il viaggio in Mangystau si snoda in lande desolate, che solchiamo in auto 4x4 guidate da esperti driver locali. Dormiamo per cinque notti in tenda, in modalità campeggio libero, negli spot più belli della regione
A seconda dell'orario dei voli, l'arrivo in Kazakistan potrà essere il Day 1 in nottata, o al mattino del Day 2
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