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Il viaggio in sintesi

Un concentrato di avventura alla scoperta delle meraviglie del più vasto paese dell’Asia Centrale, il Kazakistan. Un’immersione di 12 giorni tra grandi città e alcuni degli scenari naturali più sorprendenti del nostro pianeta. Atterrati nella nuova capitale Astana, il Kazakistan ci mostra orgoglioso il suo lato ultramoderno, segnato da architetture futuristiche e maestosi monumenti celebrativi. Ma è a Karaganda e nella vecchia capitale Almaty, raggiunta dopo una notte in treno che ci fa rivivere l’epoca dei grandi viaggi su rotaia dei tempi sovietici, che viene alla luce il lato più autentico del paese. Un Kazakistan fuori dalle rotte più battute, che ci racconta dei suoi mercati tradizionali, le storie di leggendari cosmonauti, le contraddizioni dell’utopia sovietica mai pienamente realizzata. Negli ultimi giorni di viaggio, Madre Natura si prende la scena: se a Charyn ci stupiamo di fronte a un Grand Canyon in miniatura, in Mangystau l’avventura prende definitivamente il sopravvento. Sei giorni di scorribande in 4x4 e tenda tra i più bei scenari desertici dell’Asia Centrale, alla scoperta di mirabolanti formazioni rocciose, antiche moschee ipogee, immensi deserti di sale e montagne multicolore, che fanno del Mangystau uno dei segreti naturali meglio custoditi del nostro pianeta

 

Da non perdere
  • Le architetture futuriste della capitale Astana
  • Charyn, il grand canyon del Kazakistan
  • Karaganda, mosaici e cosmonauti sovietici
  • Le spettacolari formazioni rocciose del Mangystau

    La quota comprende

  • Volo di linea a/r da Roma e Milano per Astana/Aktau
  • Treno notturno Karaganda-Almaty II class
  • Minivan privato a Astana, Karaganda e Almaty
  • Pernottamenti in hotel con colazione per le città
  • Pernottamenti in tenda (inclusa nel prezzo) in Mangystau
  • Tour di 6 giorni in 4x4 in Mangystau in pensione completa
  • Ecotasse parchi nazionali in Mangystau e Charyn Canyon
  • Guide locali parlanti inglese a Astana, Karaganda e Almaty
  • Tour leader dall’Italia
  • Polizza assicurativa medico-bagaglio

    La quota non comprende

  • Bagaglio da stiva per i voli
  • Pasti e bevande dove non menzionati
  • Mance ed escursioni facoltative
  • Tutto quanto non indicato in "La quota comprende"

  • 12 giorni
Da  

€ 3.290

  /persona
Prossima partenza 01/04/2026
Calendario partenze
Alloggi

Hotel livello comfort in camera doppia o tripla, in condivisione con gli altri partecipanti. Tenda per il tour in Mangystau

Trasporti

Treni, van privati, 4x4 con driver in Mangystau

Cassa Comune:  € 150
    Ingressi a siti d'interesse, spese e pasti del Tour Leader. Si precisa che la quota di cassa comune è indicativa e potrebbe subire lievi oscillazioni.

 

Itinerario completo

Itinerario

Partiamo dall’Italia con voli con scalo per Astana, capitale del Kazakistan. A seconda dell’operativo voli, arrivo in nottata o al mattino seguente

 

Arrivati all’aeroporto di Astana, a bordo di un transfer privato ci dirigiamo in città. Accompagnati da una guida locale, esploriamo la capitale del Kazakistan: Astana, che dal 2019 al 2022 ha preso il nome ufficiale di Nursultan in onore del Presidente della Repubblica Nursultan Nazarbaev, è una città moderna e in rapidissimo cambiamento. Il suo piano urbanistico, letteralmente rivoluzionato negli ultimi 3 decenni, è definito dall’ampio viale Nurzhol che dall’ Ak-Orda, il palazzo presidenziale del Kazakistan, si estende fino all’inconfondibile torre Bayterek e al parco degli Amanti, prospicente al monumento Khan Shatyr. Visitiamo inoltre il monumento dell’Indipendenza, prima di spostarci con un trasferimento privato a Karaganda, a circa due ore dalla capitale. Check-in in hotel a Karaganda in serata

 

Di buon mattino iniziamo la visita di Karaganda, importante insediamento minerario sovietico. La città è stata un rilevante polo industriale sotto il controllo dell’URSS, ed è oggi la città del Kazakistan dove sono più evidenti le vestigia del passato sovietico. Passeggiando per i viali di Karaganda, ci imbattiamo infatti in grandi mosaici di propaganda, statue di Lenin e monumenti che commemorano i leggendari cosmonauti dell’Unione Sovietica, che proprio qui, nelle aride steppe del Kazakistan, si addestravano in preparazione alle esplorazioni dello spazio. Nel pomeriggio, a breve distanza da Karaganda, continuiamo il nostro viaggio nelle pieghe del tempo e visitiamo il KarLag, un ex campo di lavoro sovietico oggi adibito a museo della memoria, e il sito di Spassk, presso cui sorgeva un altro gulag, smantellato e sostituito da un monumento memoriale. In tarda serata, saliamo a bordo del treno notturno che da Karaganda ci porta ad Almaty, la vecchia capitale del Kazakistan

 

Dopo aver attraversato più di 1.000 km di steppa kazaka a bordo del treno notturno, arriviamo ad Almaty intorno all’ora di pranzo. Dedichiamo il pomeriggio alla visita dell’ex capitale (fino al 1997) del Kazakistan, tutt’oggi città più popolosa e dinamica del paese: il contrasto tra i grandi viali monumentali ma quasi asettici di Astana, e il carattere storico della vecchia capitale Almaty non potrebbe essere più grande. Visitiamo il parco Panfilov, la splendida chiesa dell’Ascensione, uno dei più grandi edifici in legno costruiti dall’uomo, risalente al 1907, e ci perdiamo tra i dedali del Kök bazar (“bazar verde” nella sua traduzione italiana), uno dei più importanti e affascinanti mercati dell’Asia Centrale. Check-in in hotel e notte ad Almaty.

 

Al primo mattino, un transfer di circa 3 ore ci porta alla scoperta di una delle più notevoli meraviglie naturali del Kazakistan. Il Charyn Canyon può essere considerato una sorta di fratello minore del Grand Canyon statunitense, certamente più noto ma quasi equiparabile in bellezza. Le pareti del canyon, alte tra i 100 e i 300 metri, formano tortuose vallate rosso fuoco che culminano nell’area denominata “valle dei castelli”, lunga circa 2 km e famosa per le sue singolari torri di roccia scavate da fiumi e laghi ritiratisi nel corso dei secoli. Nel pomeriggio rientriamo ad Almaty in tempo per l’ultimo volo serale che ci porta ad Aktau, nel selvaggio ovest del Kazakistan sulle sponde del mar Caspio. Transfer in città, check-in in hotel e notte ad Aktau

 

Iniziamo oggi il nostro on the road alla scoperta della remota regione del Mangystau, che occupa la porzione kazaka dell’immenso tratto di steppa desertica che si estende dall’altopiano di Ustyurt in Uzbekistan, fino alle sponde del Mar Caspio. Prelevati in hotel dai nostri driver, a bordo di 4x4 ci addentriamo nella regione attraverso lo scenografico canyon di Kapansay. Arrivati a Shakpak Ata, visitiamo la moschea sotterranea risalente a circa mille anni fa, sorta sui resti di un antico tempio zoroastriano e considerata un capolavoro dell’architettura ipogea islamica, nonché un’importante testimonianza della presenza umana già in tempi remoti in queste regioni aride e inospitali. Pernottamento in tenda

Il nostro on the road prosegue in un’ampia vallata che sfocia a Torysh, comunemente nota come la “valle delle sfere”: in questo luogo, uno dei più sorprendenti della zona, ammiriamo decine di sfere di roccia fino a 4 metri di diametro, perfettamente levigate dagli agenti atmosferici che le hanno così scolpite nell’arco di più di 150 milioni di anni. Isolata rispetto alla pianura circostante, si erge un’altra interessante formazione rocciosa, chiamata Sherkala, che a seconda del punto di osservazione può apparire come una grande yurta o un leone addormentato. Pernottamento in tenda nella regione di Airakty.

Partiamo presto, con le creste occidentali dell’altopiano di Ustyurt che si affacciano all’orizzonte. Ci addentriamo nelle vallate che si incuneano nell’altopiano, e arriviamo alla palude salina di Tuzbair: passeggiamo sulla superficie salata del lago prosciugato, circondati da alte, candide scogliere di roccia incrostate di sale. Questa vallata deserta, battuta da sole e venti, e apparentemente inospitale, è comunque rifugio di un certo numero di animali che con un po’ di fortuna possiamo incontrare lungo il nostro cammino, quali i cammelli dell’Asia Centrale, cavalli selvaggi e le elusive antilopi saiga. Pernottamento in tenda nella regione di Tuzbair.

Proseguiamo in 4x4 nel cuore delle valli del Mangystau, passando dalla moschea Beket Ata, che vediamo in lontananza, fino ad arrivare nei pressi delle creste di Bozzhira, dove viene preparato il campo per la notte. Qui ci godiamo un pomeriggio nel luogo più scenografico e rappresentativo del Mangystau, con brevi trekking che ci portano ai punti panoramici più famosi della regione, tra i quali spiccano quello delle Zanne di Bozzhira e la Cresta di Drago, unanimemente considerato il più spettacolare di tutta la zona. Pernottamento in tenda nei pressi di Bozzhira

 

Altra giornata in Mangystau, che inizia con l’alba più bella. Dopo una meravigliosa notte sotto a un milione di stelle ai piedi delle affascinanti formazioni di roccia di Bozzhira, ci godiamo le prime luci del mattino che creano paesaggi multicolore. Le formazioni rocciose qui si ergono come altissime guglie acuminate dal bacino desertico sottostante, modellando così uno scenario naturale tra i più belli del nostro pianeta. Fatto il pieno di panorami abbacinanti, rientriamo lentamente verso Aktau, non prima di goderci altre meraviglie naturalistiche della regione. In particolare, circa 30 km a ovest di Bozzhira, spiccano le colline di Kyzylkup, dette anche “Colline Tiramisù” per la loro straordinaria colorazione a strati con mille sfumature tra il rosso intenso, l’ocra, il rosa e il bianco. Notte in camp tra Kyzylkup e il monte Bokty.

Oggi rientriamo lentamente verso Aktau, non prima di goderci altre meraviglie naturalistiche della regione. Nei  pressi di Senek esploriamo le altissime dune di sabbia dorata, uno scenario decisamente diverso rispetto alle desolate lande rocciose ammirate nei giorni precedenti. Arrivati a Zhanaozen, importante centro petrolifero, il nostro cammino si ricongiunge con la strada principale per Aktau, che attraversa la depressione di Karagie. Arriviamo nel tardo pomeriggio a Aktau, check-in in hotel e notte in città. A seconda dell’operativo voli, possibile trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in nottata

Volo di rientro per l’Italia. Arrivederci alla prossima avventura!

 

Mappa

Alloggi

Hotel livello comfort in camera doppia o tripla, in condivisione con gli altri partecipanti. Tenda per il tour in Mangystau

Trasporti

Treni, van privati, 4x4 con driver in Mangystau

Cassa Comune:  € 150

    Ingressi a siti d'interesse, spese e pasti del Tour Leader. Si precisa che la quota di cassa comune è indicativa e potrebbe subire lievi oscillazioni.

 


Cose da sapere su questo viaggio

Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi. Non è richiesto nessun visto per i cittadini italiani. Nessuna vaccinazione obbligatoria

Il viaggio non presenta particolari difficoltà dal punto di vista fisico. Spirito di avventura, una buona capacità di adattamento ed un forte desiderio di provare emozioni nuove sono requisiti fondamentali per vivere al meglio questa esperienza di viaggio. È prevista una notte in treno notturno (cuccetta seconda classe) della durata di 13 ore, che richiede un minimo di adattamento, ma ripaga il viaggiatore con un’interessante esperienza a bordo delle ferrovie kazake, mezzo di spostamento prediletto dalle famiglie locali. In Mangystau, il viaggio si snoda in lande desolate, che solchiamo in auto 4x4 guidate da esperti driver locali. Dormiamo per cinque notti in tenda, in modalità campeggio libero, negli spot più belli della regione

A seconda dell'orario dei voli, l'arrivo in Kazakistan potrà essere il Day 1 in nottata, o al mattino del Day 2

 

Hai dei dubbi o desideri risposte a domande pratiche e ricorrenti?
Leggi le nostre FAQ

Calendario partenze

da mercoledì

01/04/26

a domenica

12/04/26
€ 3.390

Acconto € 1.020

da martedì

11/08/26

a sabato

22/08/26
€ 3.290

Acconto € 990

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