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Una vera spedizione in uno degli angoli più remoti della Terra, in Siberia nella Penisola di Jamal che, in lingua Nenets, significa proprio "Confine del mondo". Partiamo da Mosca in treno, percorrendo un tratto della mitica Transiberiana per poi deviare nettamente verso nord e addentrarci nella tundra artica, tra incredibili paesaggi rivestiti di bianco fino ad arrivare nella città di Salekhard, remoto avamposto minerario, punto di partenza della nostra spedizione. Da qui, infatti, saliamo a bordo delle nostre motoslitte per immergerci nel profondo della Siberia artica alla ricerca dei Nenets, pastori nomadi che parlano una lingua indigena completamente differente dal russo, e vivono migrando incessantemente su slitte in legno intagliate a mano e trainate dalle renne. I Nenets, infatti, da sempre seguono rotte migratorie ancestrali che li portano a muoversi per quasi 2.000 km all’anno, in base alle necessità primarie delle loro renne. In questa spedizione abbiamo modo di accampare lungo fiumi ghiacciati e praticare tecniche di sopravvivenza come la pesca artica e il taglio della legna, e ci spostiamo dapprima guidando le nostre motoslitte lungo le mitiche “zimnik”, strade invernali temporanee ricavate sulla superficie ghiacciata dei fiumi e, infine, con l’aiuto di GPS, tracciando noi stessi la strada solcando la neve fresca, fino a raggiungere gli accampamenti dei nomadi. Ci aspetta un’esperienza fuori dal comune, immersi nella natura selvaggia, dormendo molte notti in tenda riscaldata e nelle chum dei Nenets, tende coniche ricoperte da pelli di renna, in compagnia delle famiglie di allevatori.
Hotel a Mosca e Salekhard, tenda per la spedizione in Siberia, "chum" nel campo Nenets.
Treno con pernottamenti in cuccetta condivisa, motoslitta per la spedizione in Siberia.
Non prevista per queesto viaggio.
Partenza dall’Italia con volo con scalo per Mosca. In base all’operativo voli, notte a Mosca o in volo
Arrivati a Mosca, in base all’orario di partenza ci trasferiamo alla stazione ferroviaria di Mosca, dove ci attende il lungo viaggio in treno per Labytnangi. Un viaggio nel viaggio che ci conduce sulla mitica linea ferroviaria costruita sotto gli zar, attraversando città storiche. Pernottamento in treno
Full day in treno. Il treno oggi devia verso nord est a Kotlas sulla linea Kotlas-Vorkuta. Questo tratto di ferrovia fu costruito dalle vittime dei campi di concentramento, i famigerati “gulag” di epoca sovietica. Come scrisse Alexander Solzhenitsyn, "Sotto ogni cravatta sono state lasciate due teste". Il panorama adesso diventa più duro, piccole città con aspetto minaccioso e industriale, si alternano a villaggi fatti con casette in legno. Siamo immersi nella taiga russa o foresta boreale. Pernottamento in treno
Siamo in Siberia! Attraversiamo le montagne degli Urali polari, il confine tra l'Europa artica e l'Asia artica. Il paesaggio che ci accoglie è spettacolare, inclemente, a tratti commovente, dove villaggi abbandonati si alternano a campi nomadi in uno scenario incredibile. Dopo il check-in in hotel, tempo libero a disposizione per l’esplorazione di Salekhard, dove possiamo avere un assaggio della quotidianità invernale della Russia periferica, così lontana dai fasti di Mosca e San Pietroburgo. Nella giornata di arrivo a Salekhard è previsto anche un briefing pre-partenza con check dell’attrezzatura e dell’abbigliamento, che devono resistere al clima estremo della Siberia settentrionale. Tour della città e cena al ristorante (cena non inclusa nel prezzo del tour).
Dopo colazione in hotel lasciamo Salekhard a bordo delle nostre motoslitte. È l’inizio della nostra grande avventura siberiana! Utilizziamo la prima parte della mattina per prendere confidenza con le motoslitte, che guidiamo personalmente sotto l’attenta supervisione delle guide locali e, acquisita dimestichezza, percorriamo circa 80 km di spettacolare tundra artica per poi accamparci nei pressi di un fiume ghiacciato, dove trascorriamo due notti. Montiamo il campo e le tende che saranno riscaldate per la notte. Il menù della cena da campo, con un po’ di fortuna, può prevedere il pescato del giorno.
Giornata intera dedicata all’insegnamento di tecniche di sopravvivenza. Le nostre guide ci mostrano come pescare vari tipi di pesci, e come prepararli in una cucina da campo, come usare una motosega e un’ascia, come tagliare un albero e spaccare la legna. Utilizziamo questa giornata immersi nella tundra siberiana anche per imparare a guidare le motoslitte nella neve alta, prestando attenzione ai trucchi di guida delle nostre guide in preparazione ai prossimi giorni. L’aiuto per la gestione del campo da parte di tutti è fondamentale. Pernottamento in tende riscaldate.
Dopo colazione smontiamo il campo e cominciamo il viaggio in motoslitta. Dopo diverse ore di motoslitta (circa 60 km, distanza stimata e variabile in base alla posizione effettiva del campo dei Nenets nei giorni della spedizione), arriviamo finalmente alla nostra meta: raggiungere l’accampamento, che viene preannunciato dall’avvistamento di grandi mandrie di renne dopo giorni di pura wilderness, è un’emozione indescrivibile e indimenticabile. Qui facciamo conoscenza con la famiglia Nenets che ci ospita per le prossime 3 notti. Ceniamo con loro, condividiamo con loro il cibo, e anche il nostro giaciglio per la notte. Dormiamo infatti in “chum”, la spaziosa tenda Nenet dalla forma conica, tessuta in pelle di renna.
Ci siamo! Due interi giorni per vivere a stretto contatto con i Nenets: mangiamo, dormiamo e trascorriamo l’intera giornata con loro. Il mondo occidentale è lontano, nessun modo di poter comunicare, se non per emergenza. La natura selvaggia ci avvolge. Queste giornate non seguono un programma precostituito, i Nenet non fanno dimostrazioni, siamo loro ospiti e condividiamo pertanto con loro le attività quotidiane. Osservare la loro antica cultura basata sulla pastorizia, con gli allevamenti di renne che possono contare migliaia di capi. Se siamo fortunati possiamo vedere anche l’aurora boreale, che qui si esprime in modo commovente grazie al paesaggio davvero selvaggio. Pernottamento in chum con una famiglia Nenets
È tempo di saluti, lasciamo il campo dei Nenets. Oggi potrebbe essere uno dei giorni più belli e adrenalinici, in quanto viaggiamo nelle terre selvagge, mettendo alla prova le nostre abilità di guida tra cumuli di neve fresca, fino a raggiungere delle cabine in legno isolate in riva al fiume, dove trascorriamo la notte, e dove possiamo provare l’esperienza della banya, il bagno di vapore tradizionale russo, un vero toccasana dopo intere giornate passate a decine di gradi sotto lo zero. Cena e notte nella cabina sul fiume
Dopo colazione riprendiamo le motoslitte per tornare lentamente a Salekhard. Arrivati in città, lasciamo le motoslitte, nostre fide compagne di viaggio, e torniamo alla civiltà. Pernottamento in hotel.
Trasferimento in aeroporto per il volo per Mosca. Arriviamo nella capitale russa e, a seconda del piano voli, possibilità di visitare i luoghi più iconici di Mosca, come la piazza Rossa, con il Cremlino e la cattedrale di San Basilio. Pernottamento in hotel o ci trasferiamo in aeroporto dove ci attende il volo per rientrare in Italia, a seconda dell’orario del volo
Volo con scalo e il rientro in Italia. Alla prossima avventura!
Hotel a Mosca e Salekhard, tenda per la spedizione in Siberia, "chum" nel campo Nenets.
Treno con pernottamenti in cuccetta condivisa, motoslitta per la spedizione in Siberia.
Non prevista per queesto viaggio.
Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi. Visto obbligatorio da richiedere on line prima della partenza. Nessuna vaccinazione obbligatoria.
Il viaggio è una vera e propria spedizione adatta a viaggiatori esperti, motivati e spinti dalla curiosità di conoscere e scoprire popolazioni che ancora vivono seguendo i ritmi della natura. La zona da visitare è una delle aree più remote del mondo, quindi l’organizzazione del viaggio è particolarmente difficile. È richiesto un elevato spirito di adattamento e una buona condizione fisica, dato che ci sono diversi giorni in cui dormiremo in tenda con temperature molto rigide.
Per partecipare a questa spedizione bisogna essere in ottime condizioni psicofisiche e soprattutto consapevoli delle grandi difficoltà a cui si andrà incontro. Occorrono flessibilità e capacità di adattamento ad ogni situazione, AUTOSELEZIONE e consapevolezza sono i requisiti giusti prima di decidere se si può affrontare un'avventura simile. Non ci saranno portatori o aiuti particolari, quindi l’equipaggiamento personale dovrà essere trasportato ovunque ed in qualsiasi situazione con le proprie forze. Eventuali inconvenienti e disagi durante la spedizione non potranno essere motivo alcuno di lamentele in quanto parte del viaggio stesso. Si ribadisce, altresì, che l’itinerario potrà subire variazioni a causa di condizioni meteo avverse e terreno impraticabile. In tutti questi casi il programma potrà subire variazioni o modifiche a insindacabile giudizio della guida e/o del capogruppo. Indicazioni più precise sull’equipaggiamento e sul viaggio saranno date dal tour leader solo ai partecipanti. Si precisa altresì che la mappa presente nella pagina del sito è puramente indicativa.
13 Giorni
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