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Trekking al Campo base dell' Annapurna in Nepal. L’Annapurna, con i suoi 8.091 m di altitudine, è la decima montagna più alta della Terra, e svetta su un massiccio di impareggiabile bellezza. Partiti da Kathmandu, l’affascinante capitale del Nepal, ci sposteremo verso Pokhara, ai piedi del massiccio dell’ Annapurna. Qui, accompagnati da guida locale e portatori, cammineremo per 7 giorni lungo uno dei percorsi di trekking più amati dell’ Himalaya, andando alla scoperta dell’incredibile biodiversità e dei meravigliosi paesaggi della regione dell’ Annapurna. I giorni iniziali ci vedranno seguire la fertile valle del Modi Khola ad altezze moderate, tra fitti boschi di rododendri, campi terrazzati e pittoreschi villaggi, dove avremo modo di entrare in contatto con le popolazioni locali che vivono all’ombra del massiccio. A partire dai 3.000 m invece il panorama inizia a farsi più aspro, i campi coltivati lasciano il posto a ripidi pendii e alte cascate: è il preludio al nostro traguardo, il celebre Annapurna Base Camp, a quota 4.130 m, dove coroneremo questo trekking indimenticabile con una notte ai piedi montagna simbolo dell’ovest nepalese.
Hotel, lodge durante il trekking (standard nepalese) in condivisione con gli altri partecipanti
Minivan privato con autista a Kathmandu.
Partiamo dall’Italia con voli di linea per Kathmandu. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivati all’aeroporto di Kathmandu incontriamo il nostro staff che ci accompagna in hotel. Dopo esserci rilassati, partecipiamo a un briefing per pianificare bene il trekking e ricevere i permessi per l’accesso all’area dell’Annapurna, e chiudiamo la giornata con una prima passeggiata nel trambusto di Thamel, centro moderno della capitale. Pernottamento in hotel a Kathmandu
Prima di addentrarci nel cuore dell’Himalaya, dedichiamo un’intera giornata alla visita di Kathmandu, la splendida capitale del Nepal. Dopo un’immancabile visita a Durbar Square, fulcro monumentale del centro antico di Kathmandu, assistiamo alle toccanti celebrazioni funebri induiste presso il tempio di Pashupatinath, dove i corpi dei defunti vengono prima lavati nelle acque sacre del fiume e poi bruciati. Prima di rientrare in hotel, visitiamo il meraviglioso stupa buddhista di Boudanath, nel cuore del quartiere tibetano della città.
Di buon mattino, a bordo del nostro minivan privato intraprendiamo il lungo viaggio tra Kathmandu e Pokhara, attraversando le vallate centrali del Nepal. La strada, nonostante sia la principale del paese, versa in cattive condizioni ed è molto trafficata, e il trasferimento può durare dalle 6 alle 8 ore. L’arrivo è previsto quindi nel pomeriggio a Pokhara, l’hub del trekking nella regione dell’Annapurna, piacevole città affacciata sul lago Phewa. Meteo permettendo, possiamo ammirare uno splendido tramonto sul lago con le prime propaggini dell’Annapurna Range a fare da sfondo. Pernottamento in hotel a Pokhara
Un breve trasferimento privato di circa un’ora lungo una strada sinuosa e panoramica ci conduce da Pokhara a Kande, il nostro punto di attacco per il trekking che ci porta al Campo Base dell’Annapurna. Qui incontriamo i nostri giovani portatori e iniziamo il nostro cammino, che con una salita gentile tra i boschi di rododendri ci porterà all’Australian Camp (2.100 m) dove consumiamo il pranzo. Da qui il sentiero scende nella valle del Modi Khola, e ci apre delle viste eccezionali sul Machhapuchhre, la celebre montagna “a coda di pesce”, considerata sacra dai Nepalesi, che definisce lo skyline naturale dell’Annapurna Range. Arriviamo quindi nel villaggio di Tolkha, a 1.850 m, dove dormiamo in una tipica teahouse di montagna, non prima di aver condiviso le emozioni della nostra prima giornata lungo la via per l’Annapurna Base Camp Dislivello: +600; -510. Tempo stimato: 6-7 ore. Sviluppo: 12 km
Lasciata Tolkha, continuiamo il nostro cammino risalendo la valle del Modi Khola, che ci porta presto ad attraversare il pittoresco villaggio di Landruk, immerso tra campi terrazzati e boschi di rododendri. A queste altitudini ancora relativamente basse scopriremo un Nepal verde, rigoglioso, punteggiato di semplici villaggi rurali abitati per lo più da famiglie appartenenti al gruppo etnico Gurung. Ma le imponenti vette dell’Himalaya sono letteralmente dietro l’angolo, e, a mano a mano che saliremo di quota, le viste sulla parete sud del massiccio dell’Annapurna e sul Machhapuchhre si faranno sempre più maestose. Questi meravigliosi panorami ci accompagnano fino all’arrivo a Chhomrong (2.170 m), movimentato villaggio di montagna alle porte dell’Annapurna Sanctuary, e tappa finale della seconda giornata di trekking. Cena e pernottamento in teahouse a Chhomrong Dislivello: +840; -520. Tempo stimato: 6-7 ore. Sviluppo: 12 km
Da Chhomrong, un’iniziale discesa ci porta nella valle del Chhomrong Khola. Attraversato il fiume con un bel ponte sospeso in stile tibetano, riprenderemo il nostro cammino in salita, con diverse lunghe scalinate, attraversando i villaggi di Sinuwa e Khuldigar. Da qui il sentiero si inerpica attraverso una foresta di bambù fino al villaggio di Dovan, a circa 2.600 m di altitudine, per poi tornare a correre parallelo al Modi Khola, in lieve salita. Lungo quest’ultimo tratto di trekking fino ad arrivare all’Himalaya Hotel possiamo ammirare sulla nostra destra una serie di cascate che si getta nel Modi Khola. Cena e pernottamento a Himalaya Hotel Dislivello: +1.140; -510. Tempo stimato: 6-7 ore. Sviluppo: 14 km
Eccoci giunti al giorno tanto desiderato, uno “strappo” in salita con più di 1000 metri di dislivello positivo che ci porta finalmente a vivere l’ebbrezza dell’alta quota al cospetto del gigante Annapurna. Partiamo di buon mattino in modo tale da goderci al massimo un’intera giornata di trekking tra alcuni degli scenari più suggestivi che l’Himalaya è in grado di offrire. Passata Hinku Cave (3100m), il sentiero esce dalle foreste per raggiungere Deurali e il Machhapuchhre Base Camp (3700m): nessun umano ha mai messo piede sulla vetta del Machhapuchhre, montagna sacra per il popolo nepalese, la cui ascensione è proibita. Da qui in poi, si entra nel territorio leggendario dell’Annapurna Sanctuary, e percorriamo gli ultimi km di salita al cospetto della maestosa parete innevata dell’Annapurna I (8091m) che si erge davanti ai nostri occhi in tutto il suo splendore. Arrivo all’Annapurna Base Camp (4130m), punto più alto del nostro trekking, cena e pernottamento in rifugio ai piedi dell’Annapurna Dislivello: +1310; -50. Tempo stimato: 7-8 ore. Sviluppo: 10km
Dopo esserci riempiti gli occhi un’ultima volta con la meraviglia dell’Annapurna, inizierà il lungo percorso che ci porta a scendere la valle del Modi Khola, ripercorrendo a ritroso il sentiero dell’andata. Dopo circa 14 km di cammino con 1.800 m di dislivello negativo, arriviamo al villaggio di Bamboo, dove passiamo la notte. Cena e pernottamento in teahouse a Bamboo Dislivello: +100; -2.000. Tempo stimato: 7-8 ore. Sviluppo: 14 km
Continuiamo oggi la nostra discesa verso i paesaggi più dolci e il clima più mite della bassa valle del Modi Khola. Una prima fase di saliscendi ci conduce a Chhomrong. Da qui il sentiero si getta con una ripida discesa tra fattorie terrazzate e boschi di rododendri fino al vivace villaggio di Jhinu Danda. Nella serata odierna, ci concediamo un bagno-premio nelle piscine naturali termali di Jhinu Danda, dove possiamo rilassarci e lenire le fatiche degli ultimi giorni di trekking al campo base dell’Annapurna. Cena e pernottamento in teahouse a Jhinu Danda Dislivello: +100; -670. Tempo stimato: 5-6 ore. Sviluppo: 12 km
Gli ultimi chilometri nelle gambe, prima di di dire addio (o, forse, arrivederci!) alla splendida regione dell’Annapurna. Da Jhinu Danda scendiamo a valle fino a Syauli Bazar, percorrendo strette strada sterrate talvolta solcate anche dalle jeep 4x4 dei locali. Da Syauli Bazar l’ultimo tratto, percorribile anche in auto, ci conduce fino al villaggio pedemontano di Nayapul (1.070 m). Qui ci salutiamo con i nostri portatori, e ci trasferiamo a Pokhara a bordo dei nostri mezzi privati. Arrivo e pernottamento a Pokhara Dislivello: +100; -790. Tempo stimato: 5-6 ore. Sviluppo: 13 km
A bordo del minivan privato, percorriamo a ritroso la strada da Pokhara a Kathmandu. Durante il tragitto abbiamo modo di osservare con occhi più consapevoli la meraviglia dei paesaggi e l’infaticabile incedere della vita di tutti i giorni del popolo nepalese, che vediamo scorrere dal nostro finestrino. Arrivati a Kathmandu, a seconda dell’operativo voli, è possibile ripartire direttamente in serata dal Nepal o passare un’ultima notte nella capitale.
Arrivo in Italia. Arrivederci alla prossima avventura!
Hotel, lodge durante il trekking (standard nepalese) in condivisione con gli altri partecipanti
Minivan privato con autista a Kathmandu.
Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi. Visto obbligatorio ed ottenibile direttamente in aeroporto a Kathmandu presentando anche 2 foto tessera. Nessuna vaccnazione obbligatoria
Il viaggio si snoda lungo un itinerario di trekking di media difficoltà, rivolto solo ad escursionisti abituati a lunghi trekking in montagna per più giorni consecutivi. È richiesto spirito di adattamento, per le lunghe camminate giornaliere e le notti nelle semplici guesthouse lungo il cammino, non dotate di riscaldamento. Il viaggio è dedicato a chi vuole immergersi negli straordinari paesaggi di montagna del Nepal, lungo un cammino variegato, che inizia a quote basse tra vegetazione subtropicale e foreste di rododendri, per culminare tra gli scenari di alta montagna del cambo base Annapurna. I trekking nel santuario dell'Annapurna sono inoltre particolarmente significativi dal punto di vista etnografico, dal momento che i sentieri attraversano villaggi di bassa e media montagna, abitati dalle etnie indigente del Nepal occidentale.
Nonostante il viaggio si svolga a quote non particolarmente elevate, nell’ultima giornata di trekking, tra i 3.000 e i 4.130 m, potrebbero presentarsi lievi sintomi legati al mal di montagna. È opportuno consultarsi con il proprio medico per escludere eventuali controindicazioni a viaggi a quote elevate (il viaggio non è adatto a chi soffre di problemi cardio-vascolari, respiratori o di alta pressione). Prima di partire è importante fare autoselezione. È fondamentale avere l’attrezzatura giusta per camminare e dormire in comfort e sicurezza. È prevista una guida locale con il compito di coordinare lo staff di portatori. Sono previsti portatori locali per assistere i partecipanti nel trasporto dell’equipaggiamento personale. Durante la salita, i partecipanti dovranno comunque essere autonomi nella progressione individuale. Il programma può subire variazioni in base alle condizioni meteo. Particolari condizioni di ritardi o cancellazioni dei voli interni, problemi di viabilità, danni meccanici ai mezzi di trasporto e hotel in overbooking, possono determinare variazioni nello svolgimento dei servizi previsti e possono essere modificati a discrezione dei vari fornitori locali. Il verificarsi di queste cause di forza maggiore ed altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione.
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