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Nel mezzo dell’Oceano Atlantico, circa a metà strada tra Scozia, Norvegia e Islanda, si staglia un arcipelago sconosciuto ai più, abitato da un popolo piccolo nel numero ma fortemente identitario, che per centinaia di anni ha preservato mitologia, lingua e tradizioni norrene. Così remote e lontane da tutto, le isole Faroe sono come uno scrigno prezioso che racchiude alcuni tra gli scenari naturali più belli d’Europa. Partiremo dall’isola di Vágar per un on the road dalla bellezza selvaggia, che ci porterà alla scoperta di tutti gli angoli più suggestivi dell’arcipelago, passando per la capitale Tórshavn fino ad arrivare alle estremità di Eysturoy e Kalsoy. Laghi sospesi, scogliere mastodontiche, cascate che si perdono nell’oceano Atlantico, e poi ancora minuscoli villaggi di pescatori incastonati in baie idilliache, altissime montagne e praterie battute dai forti venti atlantici: gli scenari delle isole Faroe sono talmente straordinari da sembrare il frutto dell’immaginazione del più creativo degli scrittori fantasy.
Appartamenti, case private in esclusiva per il gruppo in formula in condivisione tra i partecipanti
Auto a noleggio, traghetti tra le isole
Partiamo dall’Italia con voli per le Faroe, con scalo a Copenhagen. Arriviamo alle isole Faroe in serata e, ritirate le auto a noleggio, ci trasferiamo in guesthouse. Pernottamento in zona Tórshavn / Vágar
Dedichiamo la prima giornata alle isole Faroe a due dei luoghi più iconici dell’arcipelago! A breve distanza dall’aeroporto, partiamo per il trekking panoramico intorno al lago Sørvágsvatn, meraviglioso bacino lacustre affacciato su di una scogliera a picco sull’oceano. Ci prendiamo tutto il tempo necessario per ammirare e fotografare da varie angolazioni uno degli scenari più spettacolari delle Faroe. Nel pomeriggio, ci spostiamo verso il villaggio di pescatori di Bøur. Da qui, a seconda del meteo e della fatica, possiamo decidere se incamminarci lungo l’antico sentiero postale fino a Gásadalur, oppure avvicinarci in auto, percorrendo il tunnel che ha collegato la comunità di Gásadalur alla rete stradale faroese solo a partire dal 2006. Arrivati a Gásadalur, visitiamo la splendida cascata di Mulafossur, che si getta direttamente nell’Oceano Atlantico da una scogliera alta 60 metri.
Di buon mattino, ci trasferiamo al molo di Sørvágur per prendere il battello con destinazione Mykines. Su questa isola, accompagnati da guida faunistica locale, camminiamo tra scogliere, insenature e bellissimi crinali erbosi sferzati dai venti atlantici. Questi paesaggi idilliaci sono i luoghi di nidificazione del pulcinella di mare, il celebre “puffin” uccello simbolo delle Isole Faroe. Camminando lungo i sentieri dell’isola nei mesi estivi, possiamo ammirare moltissimi esemplari intenti a pescare, oppure a rilassarsi e socializzare nei pressi delle loro tane
L’isola di Streymoy è la più grande e la più abitata delle Faroe. Iniziamo la visita dal villaggio di Vestmanna, dove possiamo imbarcarci per un’escursione in battello ai piedi delle alte scogliere e tra le strette insenature che dominano la costa ovest dell’isola (opzionale), per poi spostarci verso la costa est: visitata la bella cascata di Fossá, arriviamo a Tjørnuvík, meraviglioso villaggio di pescatori incastonato all’imbocco della baia omonima e circondato da alte montagne a picco sul mare. Di villaggio in villaggio, da Tjørnuvík ci spostiamo verso Saksun, che sembra uscita direttamente da una fiaba: sono meno di 20 gli abitanti di questo minuscolo paesino, composto da un gruppo di sparute case in legno e pietra con tetti ricoperti d’erba, che sorge in posizione straordinaria in cima a un fiordo
Prima di proseguire verso le isole orientali, sostiamo per una breve visita a Tórshavn, la capitale delle isole Faroe. Nonostante abbiamo poco più di 20 mila abitanti, Tórshavn è di gran lunga il centro più grande dell’arcipelago, e merita una visita per il suo porto turistico e il Tinganes, il promontorio dell’antico parlamento faroese. Dalla capitale ci spostiamo verso l’isola di Eysturoy, percorrendo le “buttercup routes” panoramiche verso le estremità settentrionali dell’isola, dominate da austere montagne e profondi fiordi. Qui visitiamo i villaggi di pescatori di Gjógv e Eiði e, se le condizioni meteo saranno abbastanza clementi, possiamo tentare l’ascesa dello Slættaratindur, che con i suoi 880 metri è la montagna più alta delle isole Faroe. Dalla vetta, in giornate di bel tempo si aprono viste impareggiabili su buona parte dell’arcipelago. In serata check-in nella guesthouse che funge da base per gli ultimi giorni alla scoperta delle isole nord-orientali.
Oggi partiamo presto per assicurarci un posto sul traghetto che da Klaksvík, cittadina principale del nord, ci porterà alla scoperta dell’isola di Kalsoy. Stretta, dalla forma allungata, e poco densamente popolata anche per gli standard faroesi, Kalsoy è un paradiso per gli amanti del trekking. Qui intraprendiamo infatti uno dei percorsi più spettacolari delle Faroe, lungo un sentiero piuttosto breve ma incredibilmente panoramico che ci porterà al cospetto del faro di Kallur: giunti dinanzi al faro, dominato dai profili delle montagne che si gettano a picco nell’oceano, una vera e propria cartolina si apre davanti ai nostri occhi. Di rientro dal trekking, prima di prendere il traghetto che ci riporta a Klaksvík, sostiamo brevemente nel piccolo villaggio di Mikladalur dove rendiamo omaggio alla statua della “selkie”, leggendaria donna-foca della mitologia norrena.
La giornata di oggi è dedicata alla visita di Viðoy, la più settentrionale delle isole Faroe. Dopo un on the road panoramico arriviamo a Viðareiði, villaggio adagiato sulle pendici del Villingardalsfjall. Il trekking che dal paese si inerpica verso la cima della montagna ci apre viste meravigliose sulle isole settentrionali e sul Capo Enniberg, che con i suoi 754 metri di altitudine rappresenta la scogliera più alta del mondo! Per un’altra prospettiva di Capo Enniberg possiamo invece prendere parte a un adrenalinico tour in gommone, che circumnaviga le altissime coste di Viðoy. Nel pomeriggio facciamo rientro a Klaksvík, dove con le ultime energie saliamo in cima al promontorio del monte Klakkur, che ci regala un’ultima visuale da cartolina sulla capitale del nord
Sveglia presto e partenza per l’aeroporto. Volo di rientro con scalo a Copenhagen, e arriviamo in Italia. Arrivederci alla prossima avventura!
Appartamenti, case private in esclusiva per il gruppo in formula in condivisione tra i partecipanti
Auto a noleggio, traghetti tra le isole
Carta d'identità valida per l'espatrio per i cittadini italiani o passaporto. Visto non necessario. Nessuna vaccinazione obbligatoria
Viaggio dedicato agli amanti del trekking e delle attività all'aria aperta. Nel tour sono presenti diversi trekking (uno al giorno di media), di durata e lunghezza variabile, e sebbene non presentino particolari difficoltà tecniche, potranno risultare insidiosi in presenza di forti piogge con terreno fangoso. È bene quindi ricordare che si tratta di un viaggio rivolto agli amanti della natura, che qui è certamente meno “addomesticata” rispetto a quella di altri paesi nord europei come Norvegia e Islanda. La visita della colonia di puffin a Mykines, per via della nota imprevedibilità delle condizione meteo delle isole Faroe, non può essere garantita, e va considerata la ciliegina sulla torta a un viaggio già di per sé incredibile per la bellezza naturale dei luoghi visitati.
Il viaggio si svolgerà in modalità on the road, con auto guidate dal tour leader e dai partecipanti. È possibile che l'operativo voli preveda uno scalo nel Regno Unito (necessario passaporto in corso di validità + autorizzazione ETA). Visto l’elevato costo della vita, le cene saranno per lo più cucinate in casa dal gruppo. Dormiremo in due diverse guesthouse / case in affitto (generalmente 4 notti nelle isole occidentali, 3 notti nelle isole orientali) per ottimizzare le visite e gli spostamenti tra le isole. Occorre però tenere presente che l’arcipelago è di dimensioni ridotte, e il meteo può condizionare e modificare lo svolgimento dell’itinerario: se ad esempio nelle isole orientali le condizioni meteorologiche fossero più favorevoli rispetto a quelle occidentali, prediligeremo le visite e i trekking nelle zone di meteo migliore a prescindere dalla posizione dell’alloggio per la notte. Sarà inoltre possibile, vista la lunghezza delle giornate nei mesi estivi, concentrare più trekking e più visite nelle giornate più assolate, e ridurre eventualmente i programmi all’aria aperta in giornate tempo particolarmente inclemente (non rare alle Faroe, anche nei mesi estivi).
8 Giorni
da domenica
a domenica
Acconto € 750
8 Giorni
da sabato
a sabato
Acconto € 750
8 Giorni
da sabato
a sabato
Acconto € 780
8 Giorni
da sabato
a sabato
Acconto € 750
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